Il Polo dunque opererà a supporto di filiere produttive eterogenee, con l’integrazione dei diversi know how, finalizzando la propria attività alla:
messa a punto di nuovi materiali e relativi processi e all’applicazione dei materiali prodotti nei seguenti SETTORI:

  • gomma e plastica: ad esempio utilizzo delle potenzialità dei nano-materiali applicati al film plastico per lo sviluppo di plastiche maggiormente conduttive, per proteggere gli imballaggi e creare effetti barriera nei confronti di ossigeno/sole e di sostanze che possono migrare e contaminare i contenuti, per aumentare la resistenza degli adesivi, per diminuire l’impatto ambientale e tossico di nastri adesivi, inchiostri e prodotti affini;
  • edilizia: ad esempio studio e applicazione di materiali vetro-ceramici antibatterici arricchiti con nano TiO2 e di prodotti anti-scheggia per l’impiego in ambienti sanitari, ma anche nelle grandi opere; studio di nuove vernici murali;
  • bio-medicale: ad esempio studio della tossicità dei vari materiali, attraverso l’utilizzo di colture cellulari per la valutazione della tollerabilità delle sostanze testate e dell’efficacia/efficienza dei ritrovati innovativi sperimentati; applicazione di materiali nanostrutturati o nanocompositi alla realizzazione di elementi protesici con migliorate proprietà strutturali e di biocompatibilità, all’implementazione di terapie di rilascio di farmaci e di target verso malattie specifiche, alla realizzazione di materiali per applicazioni in ambito sanitario e terapeutico, quali contenitori o tessuti con proprietà antibatteriche;
  • depurazione: ad esempio applicazione del biossido di titanio e di altri ossidi fotocatalitici alla depurazione e potabilizzazione delle acque;
  • agroalimentare: ad esempio applicazione di nuovi materiali plastici per un packaging innovativo con proprietà “barriera” incrementate;
  • legno: ad esempio studio di nuove colorazioni del legno attraverso trattamento con nuovi nanopigmenti a ridotto impatto ambientale;
  • tessile: ad esempio utilizzo di nanomateriali funzionalizzati con proprietà antibatteriche, antistatiche e anti-UV a fini migliorativi dei tessuti; utilizzo di film e modificazioni superficiali su tessuti e filati per l’incremento della durabilità, della frangibilità, della resistenza all’abrasione;
  • energia rinnovabile: ad esempio utilizzo di nanomateriali funzionalizzati con proprietà di semiconduzione per lo studio di celle fotovoltaiche di III generazione e impiego di sensibilizzatori chimici di nuova concezione da usare per materiali da rivestimenti in edilizia;
  • meccanica: ad esempio utilizzo di rivestimenti protettivi nanostrutturati antiusura ed anticorrosione ad elevata resistenza meccanica e tenacità.